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mercoledì 4 gennaio 2012

Il culo della suocera



La mia compagna è molto reticente a concedermi il culo, oggetto dei miei desideri sessuali.
Ho provato per anni a prenderlo ma non c’è mai stato niente da fare, lei non lo concede, lo ritiene innaturale. Detto ciò, per sfogare questa mia passione ho cominciato ad andare a prostitute, e naturalmente queste continue e costanti scappatelle non sono certo sfuggite all'attenzione della mia compagna, la quale si è confidata con sua madre.



La madre una donna giunonica sulla sessantina con un seno ed un culo da urlo nonostante gli anni e separata da tempo, attualmente convive con un uomo.
Comunque durante un pranzo a casa di mia suocera, vedo che lei comincia ad intavolare il discorso sul fatto dell'onestà del rapporto di coppia e via dicendo, alludendo alle scappatelle al di fuori del matrimonio e considerandole comunque delle mancanze verso il coniuge.
Un po’ il vino e la confidenza, ed alla fine gli confesso che le mie scappatelle sono dovute solo ed esclusivamente al rifiuto della figlia di concedersi analmente.
Resta un attimo stupita ma poi riprendendosi mi rassicura dicendomi che gli parlerà lei e mi farà sapere.
Nonostante ciò, non mi sembra che i suoi discorsi abbiano sortito l'effetto desiderato e comunque mi sentivo anche sollevato perché se la mia compagna non mi aveva accennato nulla, molto probabilmente non avevano parlato.
Un giorno dei tanti che mi fermai a mangiare da mia suocera tornammo sul discorso fatto in precedenza.
Gli domandai se aveva parlato con la figlia e lei mi rispose che non l'aveva fatto in quanto certe cose andavano risolte a monte senza turbare ulteriormente la figlia già scossa dai suoi sospetti.
Mi disse platealmente, perché cercare fuori quello che hai in casa?
Mia figlia ti nega una cosa? te la dò io!
Sono rimasto gelato.
Non avrei mai immaginato una cosa del genere, ma allo stesso tempo ero eccitato da tutto questo.
Presi coraggio e mi avvicinai a lei e cominciai subito ad infilargli le mani sotto alla gonna palpeggiando forsennatamente il suo culo.
Gli sfilai le mutande e vidi alzando la gonna l’oggetto del mio desiderio.
Non stavo più nella pelle.

Lei accennò a girarsi per verificare forse la consistenza del mio membro, iniziò a baciarlo, leccarlo e massaggiarlo, mi prese le palle, le ha accarezzate e succhiate con estrema dolcezza.



Dopo le ho inumidito il buco del culo con un dito, poi con due, e finalmente sono entrato dentro…



L’ho cavalcata sino a quando finalmente sono venuto dentro.
Dopo, si è girata e con la sua bocca ha preso l’uccello e me lo ha pulito per bene.

Da quel momento in poi, alla mia compagna non le chiedo più il culo, ma faccio sesso lo stesso e quando ho voglia del culo basta che mi rechi a pranzo da mia suocera che comunque mi accontenta.
 

3 commenti:

  1. Ma è vero? Ti sei fatto la mamma di tua moglie?
    Dimmi di no please?

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  2. Ma no meli... sarà sicuramente un racconto... molto divertente ma un racconto immagino! Vero?? Io se penso a mia suocera "inorridisco"!!!

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  3. @Melita, electricblue
    I miei racconti sono di fantasia e non sono assolutamente autobiografici. Nel caso dovessi raccontare un fatto vero lo direi.

    RispondiElimina

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