Stasera in ufficio prima di andare a casa

In quest'ultimo periodo ho molto lavoro. 

Come mi succede gli ultimi periodi prevedevo un'altra sera di lavoro straordinario, e poi a casa , ma stasera  in ufficio la donna delle pulizie mi ha rallegrato l'umore.

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Mentre sbrigo le ultime pratiche rimango in ufficio con Naomi.

Ad un certo punto Naomi (quel giorno stava sostituendo la madre) entra nella mia stanza.

Con lei, ormai, ci diamo del tu.

"Ciao Leandro" dice con tono confidenziale, visto che ormai ci conosciamo abbastanza bene.

"Ciao Naomi" rispondo.

"Questa è l’ultima stanza che devi fare ?".

"Confermo, questa è l’ultima stanza che devo pulire. Sei solo soletto?".

"Si. Ma meno male che c’è uno splendore di ragazza come te a tenermi compagnia".

"Dai, non dire così, mi fai arrossire".

"Se tu non avessi il ragazzo, ti farei la corte".

"E, magari" rispose scherzosamente, "mi porteresti a casa tua per scoparmi".

"A casa mia!" risposi esclamando.

Cogliendo la palla al balzo ed avvicinandomi a lei, continuai: "non ti scoperei a casa mia, ma lo farei qui, in questo istante".

A quel punto diventò rossa e rispose: "Ma dai".

Rispose, credendo che non avessi il coraggio di farlo, "non ne saresti capace".

"Ah si!" e, appena finito di parlare, le fiondo un bacio sulle labbra.

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"Ma che fai, ti ricordo che sto felicemente con un ragazzo e....".

"Non è qui insieme a te" risposi, continuando la sua frase, eppoi io non sono mica geloso.

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Una volta ogni tanto, bisogna farsi una scopata "liberatoria".

Solo all’idea di scoparmela mi si indurisce l’uccello e sembra che voglia sfondare i pantaloni.

"Complimenti, noto che ti si è indurito".

"Hai ragione e, se vuoi, ti ci puoi divertire un po’".

A quel punto Naomi inizia a spogliarsi davanti a me.

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Dopo, che si è levata lo slip, si accomoda nella poltroncina ed inizio a leccargli la fica.

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Dopo si spoglia e mi fa ammirare la bellezza del suo corpo...

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La sua espressione timida, ma vogliosa.

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A quel punto Naomi si mette in ginocchio di fronte a me, mi aiuta a spogliarmi, dopo che sono nudo e pronto esclama: "spero di essere all’altezza di questo bell’arnese!".




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Prima inizia a leccare la cappella e, poi, la lecca da cima a fondo, infilandoselo dentro la bocca fino ad arrivare alle palle.

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La leccata fu sublime a tal punto da farmi sborrare. 

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Dopo aver ospitato nella sua bocca tutta quella sborra, mi ripulisce a dovere l’uccello. 

"Cavolo! Sei brava a fare i pompini".
Dopo siede sulla mia scrivania e divarica le gambe, mostrando la sua fica.
A questo punto inizio a scoparla.

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Poi sulla poltroncina...

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Poi dopo essermi adagiato a terra glielo infilo nel culo.

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Dopo un bel pò di stantuffamenti vengo di nuovo.

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Ci laviamo, ci vestiamo ed andiamo verso le nostre rispettive case.

Domani è un altro giorno e si vedrà.

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